Nell'insegnamento del baby nuoto, l'istruttore potrà usufruire di alcuni oggetti che possono aiutare il bambino a sentirsi sicuro e tranquillo in acqua. Questi oggetti non sono obbligatori, anzi dato che l'obiettivo primario è l'acquaticità, questa si potrebbe acquisire anche senza l'uso di tali oggetti. La cinta,è uno strumento fatto con un materiale molto leggero e viene posizionata intorno alla pancia del bambino. Questa darà una sensazione di sostegno e può essere utilizzata anche per infondere sicurezza in un bambino impaurito dall'acqua. La cinta a differnza dei famosi braccioli, mette il bambino nella condizione di essere attivo e partecipe, usando le braccia e le gambe, di contro i braccioli mettono il bambino in una condizione di passività, ovvero il bambino potrà anche restare fermo e senza l'utilizzo degli arti rimarrà comunque a galla. Ecco perchè nell'insegnamento delle tecniche del baby nuoto si tende quasi sempre ad escludere l'utilizzo dei braccioli e a preferire o le cinte o addirittura non usare nulla.
giovedì 16 febbraio 2012
giovedì 9 febbraio 2012
Nuotare fa bene...
E' scientificamente provato che nuotare faccia bene alla salute, alla
longevità ed al benessere in generale. Con l'allenamento,
si ha in genere un aumento della massa magra ed una riduzione di
quella grassa. Poichè il muscolo a parità di volume pesa più
del grasso, si potrà notare con l'allenamento natatorio, un
incremento di peso pur risultando più snelli. Limitare i benefici
dell'allenamento del nuoto ai soli miglioramenti estetici ne
sminuisce il valore. I benefici del nuoto, infatti, si fanno sentire
prevalentemente sullo sviluppo dell'impalcatura ossea, che sarà
armonioso e completo; la gabbia toracica tende a ingrandirsi;
si correggono le deviazioni della colonna vertebrale (come nella
scoliosi) e contemporaneamente non si sovraccaricano le articolazioni
perchè viene praticato in un ambiente in cui è virtualmente
assente la forza di gravità .
sabato 4 febbraio 2012
Non smettete di giocare
"Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé."
Pablo Neruda
Non dimenticate di giocare... non dimenticate di farlo con i vostri bimbi...non dimenticate di farlo in acqua...
Pablo Neruda
Non dimenticate di giocare... non dimenticate di farlo con i vostri bimbi...non dimenticate di farlo in acqua...
venerdì 3 febbraio 2012
Tecniche del Baby nuoto
Non dimenticate che l'obiettivo del baby nuoto è l'acquaticità e non l'insegnamento della tecnica natatoria.
Infatti si cercherà di riportare il neonato ad una condizione abbandonata da pochi mesi, il grembo materno, accompagnato dal calore e dall'affetto del genitore, favorendo cosi attraverso il linguaggio corporeo, l'apprendimento gioioso dei primi passi in acqua. Per questo il compito dell'istruttore sarà mirato soprattutto ad istruire il genitore a quelle prese e quei movimenti da effettuare con il proprio bambino. E' in questa fase che si cominciano a sperimentare le due posizioni prona e supina, oltre che le prime immersioni, che potrenno essere orizzonatli e verticali.
I bambini dall'uno ai tre anni incominceranno ad apprendere i primi veri e propri movimenti natatori come il battere le gambe in posizione prona e supina con l'obiettivo di muoversi volontariamente nell'acqua.
E' fondamentale che il genitore trasmetta sicurezza al proprio bambino, cosi che questo non si senta intimorito nell'esplorare l'acqua.
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