Non dimenticate che l'obiettivo del baby nuoto è l'acquaticità e non l'insegnamento della tecnica natatoria.
Infatti si cercherà di riportare il neonato ad una condizione abbandonata da pochi mesi, il grembo materno, accompagnato dal calore e dall'affetto del genitore, favorendo cosi attraverso il linguaggio corporeo, l'apprendimento gioioso dei primi passi in acqua. Per questo il compito dell'istruttore sarà mirato soprattutto ad istruire il genitore a quelle prese e quei movimenti da effettuare con il proprio bambino. E' in questa fase che si cominciano a sperimentare le due posizioni prona e supina, oltre che le prime immersioni, che potrenno essere orizzonatli e verticali.
I bambini dall'uno ai tre anni incominceranno ad apprendere i primi veri e propri movimenti natatori come il battere le gambe in posizione prona e supina con l'obiettivo di muoversi volontariamente nell'acqua.
E' fondamentale che il genitore trasmetta sicurezza al proprio bambino, cosi che questo non si senta intimorito nell'esplorare l'acqua.
Ci sono anche i bambini che si rilassano nel l'acqua e di battere le gambe non ci pensano proprio;)
RispondiEliminaBellissimo questo blog complimenti.
La mamma di Lorenzo
....in questi casi il bambino va molto molto molto molto stimolato e non demordere...perchè ce la farà come tutti gli altri ne sono convinta... Grazie...a presto
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